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PHS Crew: la nuova voce dell’underground romano

Siamo la denuncia sociale in rima

Nel cuore pulsante della scena urban romana nasce un collettivo che unisce stili, background e generazioni sotto un’unica bandiera: quella dell’autenticità e della denuncia sociale. La PHS Crew è molto più di un gruppo musicale, è un movimento artistico che fonde rap, trap, R&B, visual art e storytelling. Fondata nel 2020 da Fast aka Apocalypse, oggi la formazione vede tra le sue fila i rapper Fast e Willy LO, la trapper Alaska, il producer Out e il videomaker ufficiale Lcore con il suo progetto visivo Lcorelab.

PROFILO SPOTIFY

Le radici di Fast aka Apocalypse

Classe ’89, cresciuto tra Primavalle e Bastoggi, Luca Gelardini in arte Fast inizia il suo percorso musicale nel 2009 dando voce alla periferia con testi crudi e diretti. Dopo l’esperienza con la QBB Family e un lungo silenzio artistico, nel 2018 torna con “The Return” e nel 2020 getta le fondamenta della PHS Crew. La sua visione dà forma a un collettivo che oggi rappresenta un nuovo modo di intendere la musica urbana, personale, viscerale, condivisa.

L’esperienza di Willy LO

Thomas Nescatelli, aka Willy LO, classe ’91, porta nella crew una lunga esperienza nel panorama hip hop capitolino. Dagli esordi con i Male-detti Sound, passando per il contratto con Eurofobia di King Stewee e le aperture a live di artisti come Vacca, Jamil, Fabri Fibra e Tormento, Willy ha consolidato uno stile solido e consapevole. Dopo un periodo di pausa, nel 2023 entra nella PHS Crew e partecipa al disco d’esordio Home Side, rivelando ancora una volta la sua penna tagliente e matura.

La rivelazione Alaska

Arrivata sulla scena nel 2023, Martina D’Amico in arte Alaska è la voce nuova e graffiante della PHS. In poco più di un anno ha bruciato le tappe, passando dai primi testi al palco del Traffic Club di Roma accanto a nomi storici come Tormento ed Esa. Regina dell’autotune ma anche capace di spaziare con naturalezza tra rap e R&B, Alaska è la prova vivente che il talento, quando è autentico, non ha bisogno di tempi lunghi per emergere.

BRANI SU SPOTIFY

La forza del collettivo

Dopo diversi cambi di formazione, la PHS Crew si afferma tra il 2023 e il 2025 come uno dei progetti più interessanti dell’underground romano. Il primo disco ufficiale Home Side esce nel gennaio 2025 dopo una serie di singoli e video che hanno tracciato la rotta come Popular Home Style (con Dust e Totem), Roma (con una strofa firmata Lcore) e l’omonimo Home Side. Le produzioni sono affidate a Out, ma il progetto vanta anche beat di Dust, Dedalo e Dale.

In un contesto in cui spesso la forma prevale sulla sostanza, la PHS si distingue per il messaggio. Il singolo Rapstarz, ad esempio, affronta con coraggio il tema della depressione e del suicidio, portando alla luce fragilità spesso taciute nella scena urban.

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Un nuovo inizio con D.R.G.T.

Il 30 maggio 2025 è uscito D.R.G.T., ultimo singolo firmato PHS. Prodotto da Out, il brano segna l’inizio di un nuovo ciclo. Crudo e diretto, il testo denuncia l’abuso di potere, l’assenza delle istituzioni e un sistema che droga le coscienze per mantenere il controllo. La PHS Crew, ancora una volta, non si limita a fare musica ma grida verità scomode con il coraggio di chi sa da dove viene e non ha paura di dire dove vuole arrivare.

✍️ INTERVISTA

Cosa ti ha spinto a fare il cantante?

In realtà mi ci sono ritrovato dentro. Ho finito la terza media a 16 anni e non ero proprio uno a cui piaceva leggere o scrivere, poi è successo che la prima volta che presi in mano un microfono era per fare le doppie ad un live del ” Manula Ostile “, ancora non avevo mai scritto niente, ma poco tempo dopo trovai le parole per la mia prima canzone che registrai subito.
Questo insieme di cose mi hanno spinto a fare il cantante/rapper.
( Fast )

I tuoi hobby/interessi al di là della musica?

Mi è sempre piaciuto fare sport fin da piccola togliendomi anche qualche soddisfazione a livello Nazionale per lo sport che praticavo e questa passione la riservo tutt’ora! ( Alaska )

Quali sono i lati positivi nell’essere una cantante?

Ogni artista nel suo genere, riesce ad esprimere un lato di sé in quello che fà e penso che questo genera una sensazione positiva e liberatoria. ( Alaska )

E quelli negativi?

Spesso mettersi troppo a nudo, genera invidia, pettegolezzi e innesca meccanismi strani, contorti.. Magari non vieni capito o accettato e questa negatività può portare ad una chiusura personale. ( Alaska )

Come ti concentri prima di cantare?

Personalmente entro in mood dal live già da quando mi sveglio, e passo la giornata a rilpassarmi le strofe,  una volta arrivato al posto non penso più a niente fino all’inizio,  mi carica di adrenalina e poi butto fuori tutto insieme. ( Willy )

Come ti concentri per scrivere un brano?

La mia scrittura generalmente è a getto quindi più che concentrazione mi serve più semplicemente entrare nel mood giusto, gli input mi arrivano vivendo le giornate ma è il beat che mi dice cosa devo scrivere.
Ascolto una volta solo il beat, successivamente immagazino informazioni per qualche giorno, e quando sono pronto mi isolo completamente con il beat e la penna, intorno a me non deve esserci nessuno. ( Fast ) 

A chi ti sei ispirata ?

Ho un background che svaria molto, non si concentra solo sul rap o sull’hip-hop, e nella vita sin dai primi testi ho preso ispirazione veramente da molti artisti, ma se devo nominare un rapper devo per forza dire Eminem, che mi hai fatto venire voglia di passare dallo scrivere poesie o semplici pensieri al provare a scrivere un vero e proprio testo per una canzone. ( Willy )

Ci sono tanti ragazzi e ragazze che sognano di diventare cantanti. Che consigli daresti?

Di seguire sempre i propri sogni e di esprimere ciò che li fa sentire meglio, tenendo sempre conto dei riscontri positivi e negativi che questo ambiente ti può dare e soprattutto di tenere gli occhi aperti e di non credere ai tanti ” Sciacalli ” che ti promettono di farti svoltare dall’oggi al domani, ma in realtà ti sfilano solo soldi.
( Alaska )

Perchè il pubblico dovrebbe ascoltarti?
Come miglioreresti la scena musicale?

Ci sarebbe molto su cui ragionare ma la prima cosa che mi viene in mente per migliorare, è quella di tutelare di più gli artisti, puo sembrare un cosa scontata ma se l’artista non è sereno, non lavora nel mood giusto. ( Fast )

Chi ti ha supportato o ostacolato nel tuo percorso?

Ho avuto fin da subito il massimo supporto in famiglia, anche se papà voleva che suonassi la chitarra, i miei sono stati presenti ai mie primi live e ancora oggi se ne hanno la possibilità mi vengono a sentire, per questo sono anche i primi ad ascoltare le canzoni prima che vengano pubblicate. Mentre se devo essere sincero il vero e proprio ostacolo di me stesso, sono sempre stato io. ( Willy )

Parlaci del tuo ultimo progetto

” Home Side” è l’ultimo progetto rilasciato nel gennaio 2025, il disco contiene 6 brani.
Nato come un mixtape di crew composto da 16 tracce, non c’erano pretese, era più capire come potevamo unire le nostre skill in un unico suono.
Dopo varie vicissitudini e cambi di formazione all’interno del collettivo abbiamo deciso di alzare un pò l’asticella e siamo andati a  ri-registrare l’intero disco e abbiamo scartato tutti i brani che non erano all’altezza di “Home Side”. ( Fast )

Cosa non dovrebbe mai fare un giovane artista?

Come dicevo prima, la voglia di fare successo è davvero tanta e per questo motivo tante persone giocano proprio su questo fatto, creando etichette fasulle, uffici stampa inesistenti, persone che ti raggirano con i loro discorsi in cambio solo dei tuoi soldi e i risultati non arrivano. Affidati sempre a persone serie, ma prima fai esperienza!  ( Alaska )

Ascolta su


La PHS Crew rappresenta oggi una delle realtà più sincere e promettenti della scena underground romana. Con radici ben piantate nella strada e lo sguardo rivolto al futuro, continuano a costruire un’identità musicale che unisce denuncia sociale, tecnica e visione artistica.

Auguriamo di continuare su questa strada, senza mai perdere la fame, la verità e la voglia di raccontarsi. Che la musica resti il loro linguaggio di libertà, e che il loro messaggio arrivi forte, chiaro e necessario a chi ha ancora il coraggio di ascoltare.

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