“Siamo stati assenza più di quanto saremo respiro e presenza”

Roma, 24 agosto 2000. Matteo Lombardi, in arte Mett, è un giovane artista che ha trasformato la propria passione in una forma di liberazione. Fin dall’infanzia, la musica lo cattura: osservare spettacoli di grandi come Renato Zero non è solo intrattenimento, ma un’ispirazione che gli fa capire quale strada vuole seguire. Il palco non è un semplice luogo, è il punto in cui esprimere tutto ciò che porta dentro.
Il nome d’arte Mett nasce quasi per caso. I colleghi lo chiamavano “Mett Love” per il suo carattere aperto e la dedizione che metteva in ogni esperienza musicale. Matteo sceglie poi di abbreviare, mantenendo l’essenza di quel soprannome ma trasformandolo in un’identità artistica più nitida e personale.
PROFILO SPOTIFY
La musica per Mett non è solo un mezzo creativo: è uno strumento per affrontare la vita. Momenti di ansia, attacchi di panico e fasi di depressione diventano spunti per scrivere, riflettere e crescere. Ogni brano è una testimonianza di un percorso emotivo, una possibilità di trasformare il dolore in energia positiva.
Il suo singolo più recente, “Vedrai come voli”, è un esempio chiaro di questa filosofia: un invito alla rinascita e alla forza interiore, nato da esperienze autentiche e personali. Ma questo è solo l’inizio. Mett sta lavorando al suo primo album, “Bandiera Bianca”, un progetto che promette di essere ancora più intimo e profondo, raccontando le paure, le sfide e la crescita di un giovane artista pronto a condividere la propria storia con il pubblico.
BRANI SU SPOTIFY
Con sincerità e passione, Mett sta costruendo un percorso musicale che va oltre la semplice canzone: è una dichiarazione di autenticità, un viaggio emotivo che invita chi ascolta a guardare dentro se stesso e a trovare la propria forza.
✍️ INTERVISTA
Cosa ti ha spinto a fare il cantante?
la voglia di arrivare al cuore delle persone, la voglia di condividere ciò che ho dentro e ciò che ho passato che magari può essere d’aiuto ad altre persone.
I tuoi hobby/interessi al di là della musica ?
i miei hobby sono il volo, amo o meglio amavo volare, pilotavo gli ultra leggeri in passato e ciò mi faceva sentire libero, perché quando volavo, lasciavo tutti i miei problemi e pensieri a terra e mi concentravo sull’essere così vicino al cielo e lontano dalla terra, perché la terra molto spesso ci incatena a restare così fissi sui pensieri e problemi e non ci lascia volare con la mente ciò che facevo io quando volavo, volavo sia concretamente che con la mente.
Quali sono i lati positivi nell’essere cantante?
i lati positivi sono che puoi esprimere tutti i pensieri e sentimenti rendendole anche intonate, e grazie alla scrittura di una persona spesso, quando va bene, se la canzone diventa conosciuta è come un raduno di più anime che posso sentirsi libere di far uscire da dentro quella volve unanime, che poi è ciò che accade nei concerti.
E quelli negativi?
il lato negativo è che anche fare musica, come ormai tutto, costa parecchio. E credo che sia giusto da una parte mentre dall’altra penso che per esprimere pensieri si ok bisogna pagare chi ci lavora insieme ma non in modo eccessivo come avviene in Italia oggi.
Come ti concentri prima di cantare?
penso semplicemente che ciò che vado a cantare durante la registrazione verrà poi ascoltato da un pubblico che ad oggi è molto piccolo e si tratta di amici e parenti, ma che un domani chissà se la mia voce arrivi lontano.
Chi ti ha supportato o ostacolato nel tuo percorso ?
il supporto é molto importante per me e ad oggi ho il supporto della famiglia amici e ragazza, proprio in questi giorni mia mamma mi consigliava invece di rallentare con la musica proprio per i costi elevanti che ci vogliono, non penso sia un volermi ostacolare, però comunque é ragionevole, purtroppo non ho le possibilità per fare musica tranquillamente senza badare a spese.
Cosa non dovrebbe mai fare un giovane Artista ?
non so che rispondere.
Come ti concentri per scrivere un brano?
per scrivere un brano in realtà non mi concerto, quando mi sento una determinata emozione o ho un determinato pensiero, prendo e butto giù.
A chi ti sei ispirato ?
come dico sempre, il mio idolo è il mitico Renato Zero, quindi ogni volta che andavo ad un suo concerto e vedevo questa unione tra lui e noi che siamo
Il suo pubblico mi dicevo dentro di me che avevo voglia anche io di stare su quel palco e raccontare la vita quotidiana fatta di esperienze, pensieri, paure. Così ho iniziato a scrivere da piccolino avevo su per giù 12 anni, immaginate che potevo scrivere… erano cose di poco gusto ma con il passare del tempo che il mio vocabolario si nutriva di parole e concetti sempre nuovi posso
Dire la scrittura e andata migliorando e dovrà migliorare ancora tanto.
Parlaci del tuo ultimo progetto
il mio ultimo progetto é un album intitolato Bandiera Bianca che sto realizzando piano piano proprio a causa dei costi elevati che ci vogliono per fare musica, i brani sono già scritti e pronti devono solo essere suonati e registrati.
Ci sono tanti ragazzi e ragazze che sognano di diventare cantanti. Che consigli daresti?
non mi sento nella posizione di poter dare consigli ancora, sono in partenza per questo viaggio chiamato musica proprio come tanti tanti tanti altri ragazzi e ragazze.
Come miglioreresti la scena Musicale ?
io riporterei il genere pop rock anche a Sanremo, scherzando in un intervista dissi che ad oggi Sanremo è diventato trapremo e lo credo, io credo che anche la trap sia un bel genere e modo di esprimersi anche perché non sono nessuno per dire il contrario, ma mi piacerebbe che a San Remo ci fossero canzoni di cantautorato italiano come Lucio corsi, Fabrizio Moro, Renato zero, e così via dicendo.
Perché il pubblico dovrebbe ascoltarti ?
credo che il pubblico dovrebbe ascoltarmi perché io cerco di raccontare cose di vita quotidiana, paure, gioie, pensieri, dolori che tutti noi proviamo e quindi penso che quasi tutti possano rispecchiarsi in ciò che scrivo.
Saluta i tuoi Sostenitori.
un saluto caloroso a tutti coloro che mi sostengono. Presto ci saranno delle novità interessanti un bacio da Mett.
Con il suo talento, la sua sincerità e la forza delle emozioni che mette in ogni nota, Mett è pronto a lasciare un segno profondo nel panorama musicale italiano. Ogni sua canzone è un frammento di vita, un pezzo di storia personale che diventa universale, capace di far sentire chi ascolta meno solo nelle proprie emozioni. Dall’infanzia segnata dall’ispirazione per grandi artisti, fino ai momenti difficili affrontati con coraggio, Mett ha saputo trasformare le proprie esperienze in musica autentica e potente.



Il suo percorso, fatto di sfide, riflessioni e rinascite, è solo all’inizio. Con l’uscita del singolo “Vedrai come voli” e il futuro album “Bandiera Bianca”, ci invita a guardare oltre le difficoltà e a scoprire la forza interiore che ognuno di noi possiede. Seguire Mett significa entrare in un mondo fatto di emozioni sincere, note che parlano direttamente al cuore e storie che meritano di essere raccontate.
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